VerfassungsgeschichteVerfassungsvergleichVerfassungsrechtRechtsphilosophie
UebersichtWho-is-WhoBundesgerichtBundesverfassungsgerichtVolltextsuche...

Informationen zum Dokument  BGer 5A_928/2017  Materielle Begründung
Druckversion | Cache | Rtf-Version

Bearbeitung, zuletzt am 16.03.2020, durch: DFR-Server (automatisch)  
 
BGer 5A_928/2017 vom 22.11.2017
 
5A_928/2017
 
 
Sentenza del 22 novembre 2017
 
 
II Corte di diritto civile
 
Composizione
 
Giudice federale von Werdt, Presidente,
 
Cancelliera Antonini.
 
 
Partecipanti al procedimento
 
A.________,
 
ricorrente,
 
contro
 
Autorità regionale di protezione 3 sede di Lugano, via dott. Polar 46, casella postale 246, 6932 Breganzona.
 
Oggetto
 
approvazione dei rapporti morali e delle indennità del curatore,
 
ricorso contro la sentenza emanata il 19 ottobre 2017
 
dal Presidente della Camera di protezione del Tribunale d'appello del Cantone Ticino (9.2017.168-171).
 
 
Considerando:
 
che A.________ è il padre di B.________;
 
che nel 2011 in favore del figlio è stata istituita una curatela educativa e C.________ è stato nominato quale curatore;
 
che mediante quattro decisioni 27 giugno 2017 l'Autorità regionale di protezione 3 sede di Lugano ha approvato i rapporti morali del curatore dal 2013 al 2016 e gli ha riconosciuto un'indennità complessiva di fr. 6'389.85 (a carico dei genitori di B.________) per mercedi e rimborsi spese dal 2013 al 2016;
 
che con sentenza 19 ottobre 2017 il Presidente della Camera di protezione del Tribunale d'appello del Cantone Ticino ha dichiarato inammissibili, per carenza di motivazione, i reclami presentati da A.________ avverso le quattro decisioni dell'autorità di protezione;
 
che il predetto Presidente ha osservato che A.________ si è limitato a formulare generiche critiche all'operato del curatore, dell'autorità di protezione e delle varie autorità e specialisti che si sono occupati della problematica relativa alla protezione del figlio, senza però prendere realmente posizione in merito ai rapporti morali e alle indennità riconosciute al curatore e senza quindi spiegare perché non dovrebbero essere approvati;
 
che con ricorso 20 novembre 2017 A.________ ha impugnato tale sentenza dinanzi al Tribunale federale, chiedendo di annullare le decisioni 27 giugno 2017 dell'autorità di protezione e di sostituire il curatore (ordinando pure l'apertura di un'inchiesta nei suoi confronti per le sue asserite mancanze);
 
che quest'ultima conclusione tendente alla sostituzione del curatore esula dall'oggetto del presente litigio e va quindi ritenuta di primo acchito inammissibile;
 
che giusta l'art. 42 cpv. 2 LTF in un ricorso al Tribunale federale il ricorrente deve spiegare nei motivi, in modo conciso e confrontandosi con i considerandi della sentenza impugnata (DTF 140 III 86 consid. 2; 134 II 244 consid. 2.1), perché l'atto impugnato viola il diritto e che in virtù dell'art. 106 cpv. 2 LTF il Tribunale federale esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura;
 
che in concreto l'impugnativa manifestamente non soddisfa tali esigenze di motivazione: il ricorrente, a parte reiterare accuse alle varie parti coinvolte nella procedura, si limita infatti a rimproverare all'autorità inferiore di aver "volutamente interpretato in modo erroneo le [sue] richieste" e di non essersi accorta che egli aveva formalmente contestato l'approvazione dei rapporti morali e delle indennità del curatore;
 
che tale laconica affermazione, priva di ulteriori spiegazioni, chiaramente non basta a dimostrare che egli abbia in realtà sufficientemente motivato i suoi reclami;
 
che pertanto il ricorso può essere deciso nella procedura semplificata dell'art. 108 cpv. 1 lett. a e b LTF;
 
che le spese giudiziarie seguono la soccombenza (art. 66 cpv. 1 LTF);
 
 
per questi motivi, il Presidente pronuncia:
 
1. Il ricorso è inammissibile.
 
2. Le spese giudiziarie di fr. 400.-- sono poste a carico del ricorrente.
 
3. Comunicazione al ricorrente, all'Autorità regionale di protezione 3 sede di Lugano e al Presidente della Camera di protezione del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.
 
Losanna, 22 novembre 2017
 
In nome della II Corte di diritto civile
 
del Tribunale federale svizzero
 
Il Presidente: von Werdt
 
La Cancelliera: Antonini
 
© 1994-2020 Das Fallrecht (DFR).