BGE 101 V 146
 
30. Sentenza del 22 maggio 1975 nella causa Società svizzera d'assicurazione malattia Grütli contro W. e Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino
 
Regeste
Art. 12ter KUVG betrifft nur Krankheitsfälle, bei denen ein aktiver tuberkulobazillärer Prozess vor sich geht.
 
Sachverhalt


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A.- W. è membro della "Società svizzera d'assicurazione malattia Grütli" (cassa-malati riconosciuta come tale ai sensi dell'art. 1 cpv. 3 LAMI)... Dal 25 maggio 1971 è stato incapace di lavorare e ha ricevuto prestazioni della cassa-malati. Alla fine dell'aprile 1973 ha informato la cassa di aver subito due emorragie polmonari durante la prima decade di quel mese. Convinto che tali turbe erano la conseguenza d'una tubercolosi di cui aveva sofferto, egli ha chiesto alla cassa se aveva diritto alle prestazioni statutarie previste in caso di affezioni tubercolotiche, nel quale caso le franchigie e le partecipazioni alle spese da lui sostenute sin dal 26 maggio 1971 avrebbero dovuto essergli restituite.
Mediante decisione del 18 maggio 1973 la cassa-malati ha comunicato a W. che le emorragie polmonari da lui subite

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non costituivano un caso di tubercolosi ai sensi di legge, sebbene potessero derivare dalla tubercolosi primaria. Pertanto la cassa ha rifiutato all'interessato le prestazioni dovute in caso di tubercolosi e ha ritenuto che i suoi diritti procedevano dalle norme relative agli altri casi di malattia.
B.- W. ha deferito questa decisione amministrativa al Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino, allegando in sostanza essere la sua "inabilità al lavoro, iniziata il 26 maggio 1971,... totalmente causata da una tubercolosi polmonare bilaterale".
I primi giudici hanno ordinato una perizia medica a cura dello specialista Dott. S. Dal referto medico si rileva in particolare quanto segue:
(Diagnose)
1. Ausgedehnte Residuen einer schweren, fibröszirrhotischen Lungentuberkulose beider Obergeschosse mit hochgradiger Schrumpfungstendenz in Lungen und rechter Pleura, seit 1952 inaktiv, eventuell geheilt (?).
2. Status nach 5-Rippen-Plastik rechts (1948).
3. Hochgradiges, sekundäres Lungenemphysem mit chronischer katarrhalischer, in geringerem Masse asthmoider Bronchitis.
4. Förderungsinsuffizienz des rechten Herzens, mit Zeichen von Rechts-Hypertrophie (Cor pulmonale) und von Myokardschaden (zeitweiser Links-Schenkelblock).
5. Schwere Ateminsuffizienz durch vorwiegend restriktive, in geringerem Masse auch obstruktive Ventilationsstörung.
6. Mässige Skoliose der Wirbelsäule mit statischen Haltungsbeschwerden.
(Kausalzusammenhang)
Was nun den Kausalzusammenhang dieser Affektionen anbelangt, so sind sicher alle genannten Befunde eindeutige und ausschliessliche Folgen der ursprünglichen Lungentuberkulose, resp. ihrer schrumpfenden Vernarbung; dabei sind die unter 1 bis 5 genannten Befunde direkte, unmittelbare Folgen der Lungentuberkulose, während die Skoliose der Wirbelsäule als mittelbare Folge zu betrachten ist, da sie sich aus der für die Heilung der Tuberkulose unentbehrlichen Thorakoplastik ergeben hat.
Wenn auch diese Kausalität nicht zu bezweifeln ist, so ist doch das heutige Leiden vom medizinischen nosologischen Standpunkt aus nicht als Tuberkulose zu bezeichnen: es fehlt einmal die Aktivität, d.h. es fehlen die Zeichen der die Tuberkulose-Krankheit bedingenden Auseinandersetzung des Organismus mit dem bazillären Parasiten; und es fehlt anderseits die Spezifität, denn das jetzige Leiden (Lungenemphysem, chronische Bronchitis, Ateminsuffizienz) kann auch durch andere Prozesse als durch Tuberkulose zu Stande kommen...


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Fondandosi su tale perizia, i giudici di prime cure hanno accolto il ricorso, perché "le affezioni di cui soffre l'assicurato sono considerate alla stregua di una tubercolosi ai sensi dell'art. 29 O III LAMI". Essi ritengono che "nulla lascia ... desumere che il legislatore, pur nell'eccezionalità della normativa relativa alla tubercolosi, volesse escludere le conseguenze della tubercolosi in senso stretto non necessitanti di un trattamento specifico".
C.- La cassa-malati ha deferito tempestivamente il giudizio cantonale mediante ricorso di diritto amministrativo a questa Corte. A sostegno del gravame, la ricorrente cita i principi giurisprudenziali enunciati nella sentenza 10 dicembre 1971 del Tribunale federale delle assicurazioni in re Sauteur (RJAM 1972, pag. 19) e conclude chiedendo l'annullamento del giudizio cantonale.
Rispondendo al gravame, l'opponente ne propone la reiezione.
L'Ufficio federale delle assicurazioni sociali postula invece l'accoglimento del ricorso.
 
Diritto:
1. Giusta l'art. 12ter LAMI, "in caso di tubercolosi" le casse devono concedere, fra l'altro, almeno "gli esami e le terapie scientificamente riconosciute necessari per la cura della tubercolosi" (cpv. 1 lit. b). Secondo il cpv. 4 di questo articolo, incombe al Consiglio federale di emanare le disposizioni particolareggiate sulle condizioni del diritto alle prestazioni in caso di tubercolosi. In base a tale disposto, il Consiglio federale ha definito mediante l'art. 29 dell'Ordinanza III sull'assicurazione contro le malattie (appresso: Ord. III) il concetto di tubercolosi nel modo seguente: "È considerato come tubercolosi nel senso della presente ordinanza ogni stato morboso dovuto a lesioni provocate da batteri della tubercolosi." Grammaticalmente, il testo di questa disposizione, in vigore dal 1o gennaio 1965, non esclude che per tubercolosi essa voglia intendere, oltre il processo bacillare specificamente tubercolotico, anche altre affezioni causalmente connesse all'azione pregressa di batteri della tubercolosi.
Anche secondo i testi italiano e francese dell'ordinanza 20 giugno 1930 esecutiva della legge federale per la lotta contro

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la tubercolosi (art. 1) costituisce una tubercolosi "qualsiasi stato morboso dovuto a lesioni prodotte dal bacillo della tubercolosi, qualunque sia la parte del corpo colpita". Tuttavia, il testo tedesco di quest'ultima ordinanza precisa che deve trattarsi di una malattia "bei welcher durch Tuberkelbazillen Schädigungen des menschlichen Körpers hervorgerufen werden" (nel corso della quale bacilli tubercolotici causano lesioni del corpo umano), ciò che implica l'attualità del processo bacillare tubercolotico.
a) Il Tribunale federale delle assicurazioni si occupò del concetto di tubercolosi giusta l'art. 12ter LAMI per la prima volta in STFA 1968 p. 11 segg. Questa sentenza non decise ancora la questione di sapere se per "tubercolosi" si dovesse intendere una manifestazione batterica attuale di questo morbo, oppure se tale affezione comprendesse anche le ripercussioni secondarie di un processo tubercolotico ormai inattivo. Però già quel giudizio poneva il quesito se ed eventualmente quando, nel concreto caso, la tubercolosi vera e propria fosse da ritenere effettivamente guarita (loc.cit., p. 16 cpv. 2).
b) Nella sentenza 10 dicembre 1971 in re Sauteur (RJAM 1972, p. 19) questa Corte ha decisamente scartato ogni interpretazione estensiva dell'art. 12ter LAMI. In quella causa era controversa la questione di sapere se, nel caso di un'infiammazione epatica causata da farmaci tubercolostatici, la cura di tale affezione comportasse lo sgravio dalla partecipazione alle spese e dalla franchigia. La sentenza costatò che il trattamento di quel morbo - non tubercolotico, benché conseguenza della tubercolosi stessa - non costituiva una cura specifica di quest'ultima affezione e quindi non era esente da partecipazione e franchigia. Tale soluzione venne confermata dalla sentenza inedita del 21 giugno 1972 in re Perrig.
3. a) Per la prassi amministrativa e la giurisprudenza testé citata milita in primo luogo l'art. 12ter stesso, in quanto prevede prestazioni soltanto "in caso di tubercolosi" ("bei

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Erkrankung an Tuberkulose"). A ciò ben corrisponde l'esigenza di un processo tubercolotico attuale, tantopiù che in questo campo la legge non prevede nessun'altra prestazione sanitaria all'infuori degli "esami e delle terapie scientificamente riconosciute necessari per la cura della tubercolosi" (v. cpv. 1 lit. b).
b) D'altra parte, né la legge 13 giugno 1928, né il messaggio 5 giugno 1961 del Consiglio federale, dai quali è scaturito il vigente art. 12ter LAMI, contengono elementi che permettano un'altra interpretazione di questo disposto legale:
aa) Fino all'entrata in vigore dell'ultima revisione legislativa in materia d'assicurazione contro le malattie, l'assicurazione contro la tubercolosi si fondava sulla legge federale del 13 giugno 1928 per la lotta contro la tubercolosi, il cui art. 15, ora abrogato, disponeva:
"Fino a che sia riveduta la legge sull'assicurazione contro le malattie, il Consiglio federale può, in conformità della presente legge, assegnare sovvenzioni speciali alle casse-malati riconosciute sempreché nei loro statuti queste casse accordino, in favore della cura dei loro assicurati colpiti da tubercolosi, delle prestazioni maggiori, per la natura o durata, di quelle imposte dalla legge sull'assicurazione sopra citata. Questa disposizione s'applica parimenti alle istituzioni di mutua assicurazione istituite dalle casse-malati ed aventi per scopo di completare i soccorsi forniti da quest'ultime.
Queste sovvenzioni sono corrisposte direttamente dal Consiglio federale.
Esso determina, mediante ordinanza, le disposizioni più particolareggiate per la concessione delle sovvenzioni, il modo di calcolarle e le modalità di pagamento; queste devono soprattutto impedire che una stessa prestazione sia sovvenzionata due volte."
Come già si è detto, per tubercolosi il testo tedesco della ordinanza esecutiva afferente intende la malattia nel corso della quale bacilli tubercolotici causano lesioni del corpo umano, ovvero soltanto processi tubercolotici attivi.
bb) Il messaggio del Consiglio federale del 5 giugno 1961 concernente un disegno di legge che modifica il titolo primo della LAMI così si esprime in merito:
"Poiché l'art. 15 della legge per la lotta contro la tubercolosi, che costituisce la base giuridica dell'assicurazione contro la tubercolosi, resterà in vigore, come espressamente detto in esso, solo fino a quando sarà riveduta la legge sull'assicurazione contro le malattie, è ora giunto il momento d'includere l'assicurazione contro la tubercolosi nell'assicurazione contro le malattie ordinaria. Il contenuto delle prestazioni non sarà modificato, visto che il sistema vigente si è dimostrato efficace e ha dato buoni risultati dal profilo sociale (Foglio federale 1961 pag. 862 lit. c)."


BGE 101 V 146 (151):

Il testo dell'art. 12ter LAMI contenuto nel disegno di legge venne accettato praticamente senza commenti dalle due Camere.
Tutto ben vagliato, le considerazioni che precedono impongono a questa Corte di confermare tanto la pratica amministrativa, quanto la giurisprudenza, giusta le quali l'art. 12ter LAMI concerne i soli casi di malattia in cui esiste un processo bacillare tubercolotico in atto. L'art. 29 Ord. III non è stato applicato in modo restrittivo, bensì considerato implicitamente illegale per quanto eccedesse i principi contenuti nell'art. 12ter LAMI. Tale concezione merita conferma, tantopiù che la tubercolosi ha ormai dimesso il suo carattere epidemico d'un tempo e che il privilegio giuridico conferitole nei confronti delle altre malattie appare persino discutibile ("Bericht der Eidgenössischen Expertenkommission für die Neuordnung der Krankenversicherung" dell'11 febbraio 1972, p. 243 1.1).
Per questi motivi,
il Tribunale federale delle assicurazioni dichiara e pronuncia:
Il ricorso di diritto amministrativo è accolto e il giudizio cantonale annullato.